Giovedì 17 novembre 2022 – Teatro Acacia – ore 20.30
GIUSEPPE ALBANESE, pianoforte
ORCHESTRA FILARMONICA DEL FESTIVAL PIANISTICO DI BRESCIA E BERGAMO
PIER CARLO ORIZIO, direttore
Wolfgang Amadeus Mozart – Concerto per pianoforte e orchestra n. 18 in si bemolle maggiore
- 456; Benjamin Britten – Young Apollo op. 16 per pianoforte, quartetto d’archi e orchestra d’archi; Wolfgang Amadeus Mozart – Concerto per pianoforte e orchestra n. 21 in do maggiore
- 467
GIUSEPPE ALBANESE
Tra i più richiesti pianisti della sua generazione, Giuseppe Albanese debutta nel 2014 su etichetta Deutsche Grammophon con un concept album dal titolo “Fantasia”, con musiche di Beethoven, Schubert e Schumann. Segue nel 2015 il suo secondo album DG “Après une lecture de Liszt”, interamente dedicato al compositore ungherese. Nel marzo 2016 Decca Classics inserisce nel box con l’opera omnia di Bartók in 32 cd la sua registrazione (in prima mondiale) del brano “Valtozatok” (Variazioni).
Invitato per recital e concerti con orchestra da autorevoli ribalte internazionali quali – tra gli altri – il Metropolitan Museum, la Rockefeller University e la Steinway Hall di New York; l’Auditorium Amijai di Buenos Aires; il Cenart di Mexico City; la Konzerthaus di Berlino; la Laeisz Halle di Amburgo; la Philharmonie di Essen; il Mozarteum di Salisburgo; St. Martin in the Fields e la Steinway Hall di Londra; la Salle Cortot di Parigi; la Filarmonica di San Pietroburgo; la Filharmonia Narodowa di Varsavia; la Filarmonica Slovena di Lubiana; la Gulbenkian di Lisbona, ha collaborato con direttori del calibro di Christian Arming, John Axelrod, Frédéric Chaslin, James Conlon, Lawrence Foster, Will Humburg, Dmitri Jurowski, Julian Kovatchev, Alain Lombard, Nicola Luisotti, Othmar Maga, Fabio Mastrangelo, Henrik Nanasi, Anton Nanut, Tomas Netopil, Daniel Oren, George Pehlivanian, Donato Renzetti, Alexander Sladkowsky, Hubert Soudant, Pinchas Steinberg, Michel Tabachnik, Jeffrey Tate, Jurai Valcuha, Jonathan Webb ecc.
Tra i festival, di particolare rilievo gli inviti al Winter Arts Square di Yuri Temirkanov a San Pietroburgo, al Castleton di Lorin Maazel (USA), all’Internazionale di Brescia e Bergamo e al MiTo SettembreMusica, alla Biennale Musica di Venezia, oltre al Mittlefest, il Tiroler Festspiele di Erl, il Festival di Colmar, En Blanco y Negro di Mexico City, il Festival di Sintra (Portogallo), il Tongyeong Festival (Corea).
In Italia ha suonato per tutte le più importanti stagioni concertistiche (incluse quelle dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia e della RAI di Torino) e in tutti i più importanti teatri.
Negli ultimi tempi il Mº Albanese si è distinto per essere stato invitato a suonare in ben undici delle tredici Fondazioni Liriche italiane: il Petruzzelli di Bari, il Comunale di Bologna, il Teatro Lirico di Cagliari, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Carlo Felice di Genova, il Teatro San Carlo di Napoli, il Massimo di Palermo, il Teatro dell’Opera di Roma, il Verdi di Trieste, la Fenice di Venezia, l’Arena di Verona.
Prima di “Fantasia” e “Après une lecture de Liszt”, Albanese ha riscosso singolare successo con il CD monografico con musiche di Debussy pubblicato a gennaio 2012 per il mensile “Amadeus” in occasione dell’anniversario dei 150 anni della nascita del compositore francese. Il suo CD “1900 – Yearbooks of 20th Century Piano, dedicato all’anno solare 1900 e contenente musiche di Skrjabin, Szymanowski, MacDowell e la prima registrazione assoluta delle Variazioni di Bartók è stato recensito come CD del mese dal mensile Suonare News e 5 stelle sia nel giudizio tecnico che artistico dal mensile Amadeus.
Già “Premio Venezia” 1997 (assegnato all’unanimità da una giuria presieduta dal Mº Roman Vlad) e Premio speciale per la miglior esecuzione dell’opera contemporanea al “Busoni” di Bolzano, Albanese vince nel 2003 il primo premio al “Vendome Prize” (presidente di giuria Sir Jeffrey Tate) con finali a Londra e Lisbona: un evento definito da Le Figaro “il concorso più prestigioso del mondo attuale”.
Albanese è laureato in Filosofia col massimo dei voti e la lode (con dignità di stampa della tesi sull’Estetica di Liszt nelle “Années de Pèlerinage”) ed a soli 25 anni è stato docente a contratto di “Metodologia della comunicazione musicale” presso l’Università di Messina. Insegna attualmente Pianoforte al Conservatorio “Tartini” di Trieste.
FILARMONICA DEL FESTIVAL PIANISTICO DI BRESCIA E BERGAMO
Nata nel 2013 da un’idea di Luca Ranieri e Pier Carlo Orizio, direttore principale fin dalla sua fondazione, la Filarmonica si è esibita fin da subito con artisti quali Placido Domingo, Martha Argerich, Mikhail Pletnev, Uto Ughi e Salvatore Accardo.
Orchestra in residenza del Festival, in pochi anni ha sviluppato un ampio repertorio sinfonico, partecipando inoltre a produzioni d’opera e all’esecuzione di musiche da film. Nel 2018 sono state indette le prime audizioni online, a cui hanno partecipato oltre 200 giovani musicisti.
Tra le finalità della formazione c’è quella di avvicinare alla grande musica un nuovo pubblico. Intensa è l’attività con il mondo della scuola, grazie a prove aperte, ascolti guidati ed incontri con gli artisti. Nel 2019 la Filarmonica ha completato la sua prima tournée italiana raccogliendo apprezzamenti unanimi sia dalla critica che dal pubblico.
PIER CARLO ORIZIO
Bresciano, Pier Carlo Orizio ha studiato con Sergio Marengoni e Donato Renzetti, perfezionandosi con Emil Tchakarov (Venezia 1988) e Leonard Bernstein (Roma 1989).
È stato invitato come direttore ospite da orchestre quali la Royal Philharmonic, la Russian National, la Filarmonica di San Pietroburgo, la Danish National Symphony, la Belgian National Orchestra, la Armenian National Philharmonic, la Camerata Salzburg, la Tchaikovsky Symphony e recentemente la Athens State Orchestra, collaborando con nomi leggendari quali Mstislav Rostropovich, Salvatore Accardo, Sir James Galway, Rudolf Buchbinder, Boris Berezovsky. Con la Prague Philharmonia ha registrato per la RAI il Concerto n. 1 di Beethoven e il Concerto di Schumann, solista Martha Argerich. Insegna direzione d’orchestra al Conservatorio Luca Marenzio di Brescia.